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Novara - Mostra “L’Italia dei primi italiani. Ritratto di una nazione appena nata”.

domenica 1 febbraio 2026

Viaggio di gruppo
1 febbraio 2026
PARTENZA DA TORINO
Iscrizione entro il 24 gennaio 2026
Posti totali 20 • Partenza garantita a 20 iscritti

94 €

Castello di Novara

La mostra “L’Italia dei primi italiani” al Castello di Novara racconta, attraverso l’arte, la nascita dell’Italia moderna: un Paese che dopo l’Unità cambia volto, tra campagne ancora tradizionali, città che crescono e nuove realtà sociali. Il tutto è ospitato nel Castello, antica fortezza viscontea-sforzesca rinata oggi come spazio culturale, dove passato e presente si intrecciano naturalmente. A completare questo quadro del territorio c’è il Castello di Galliate, grande rocca sforzesca poco lontana, che, con la sua imponenza e la sua funzione culturale attuale, crea un ideale dialogo con il castello novarese e con il racconto della mostra: un’unica storia fatta di arte, memoria e identità locale.

A cura di Massimiliano Ferrari Di Vincenzo
In questo viaggio sarete accompagnati da:
Davide Cabodi

Contiene un'esperienza IoVivoItalia
Profilo della Guida Turistica Davide Cabodi
Puoi partire da
Torino
In Terre di Granda Club
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Domenica 01 Febbraio 2026

Partenza in autobus dalle località concordate per raggiungere Novara.
Al nostro arrivo, Davide la nostra guida in passeggiata, ci coinvolgerà in una breve descrizione della città il cui centro storico assomiglia ad un salotto ottocentesco, dominato dalla cupola svettante di San Gaudenzio, capolavoro di Alessandro Antonelli.
Ammireremo la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita in stile neoclassico su progetto dell’Antonelli, ma voluta dal primo Vescovo San Gaudenzio tra il 350 ed il 400; di fronte al Duomo, sul lato opposto del grandioso quadriportico antonelliano, si accede al Battistero, la cui fondazione è fatta risalire all'inizio del V secolo.
Ulteriore tappa sarà il Broletto, un complesso architettonico medioevale costituito da quattro edifici storici sorti in epoche diverse, con stili artistici differenti e non coerenti tra loro, disposti a quadrilatero attorno ad un cortile centrale.
La mostra “L’Italia dei primi italiani. Ritratto di una nazione appena nata”, allestita al Castello di Novara, racconta la nascita dell’Italia unita attraverso un percorso pittorico che va dall’Ottocento ai primi decenni del Novecento. Circa ottanta opere, provenienti da musei e collezioni private, mostrano i profondi cambiamenti di paesaggio, società e cultura che hanno contribuito a definire l’identità del nuovo Paese.
 Il percorso è articolato in sette sezioni tematiche, dedicate alla vita rurale, alle regioni costiere, ai porti e alle comunità marittime, allo sviluppo delle città in trasformazione, ai costumi e agli svaghi della borghesia, al ruolo delle donne nella società dell’epoca e anche agli aspetti più realistici e talvolta scomodi della vita sociale, come la rappresentazione della prostituzione. Il racconto si chiude con lo sguardo sulle metropoli moderne, dove progresso e contraddizioni, industrializzazione, benessere e povertà, convivono e definiscono nuovi modi di vivere.
 Nel complesso la mostra offre un ritratto ampio e sensibile di un’Italia in formazione, un Paese che si sta scoprendo e costruendo, osservato attraverso gli occhi degli artisti che ne hanno documentato la nascita. Seconda colazione libera (sarà nostra cura proporre una soluzione consigliata da prenotare in anticipo).
Il pomeriggio ci riserva la visita al Castello di Galliate, castello Sforzesco nato come fortificazione medievale a controllo della pianura tra Milano e Novara, in un’area spesso contesa. Fu però con gli Sforza, alla fine del Quattrocento, che assunse la forma imponente che conosciamo oggi: un grande quadrilatero con torri agli angoli, mura robuste e un ampio cortile interno, pensato sia per la difesa sia come residenza di caccia della corte milanese. Nel corso dei secoli il castello cambiò più volte proprietà e funzioni, attraversando periodi di abbandono prima di essere recuperato e destinato alla vita culturale della città. Oggi ospita musei, esposizioni, la biblioteca e numerosi eventi che animano le sue sale, quali le più note sono quelle un tempo appartenute alla parte nobile del castello: stanze decorate con affreschi, stucchi e soffitti riccamente ornati, come la Sala Rosa, la Sala degli Stucchi e la Sala degli Stemmi.
 È un luogo che unisce storia e vita quotidiana, offrendo al visitatore un piccolo ma autentico viaggio nella memoria del territorio galliatese.
Rientro in serata ai luoghi d’origine.


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